22
Giu

CUP – RPT: PROFESSIONI IN CAMPO PER LA RINASCITA DELL’ITALIA

Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa del CNAPPC relativo al “Manifesto,” firmato dal Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali e dalla Rete delle Professioni Tecniche, presentato agli Stati Generali dell’Economia per chiedere pari dignità negli interventi a favore del Rilancio del Paese.

Dalle professioni italiane un contributo per la Rinascita dell’Italia: idee e proposte che, se accolte, potrebbero essere determinanti per la ripresa economica. Gli Ordini e i Collegi, infatti, attraverso i 2,3 milioni di iscritti, rappresentano una vera e propria banca del sapere in grado di intervenire su ogni settore per contribuirne al suo rilancio.

Dalle infrastrutture alla pubblica amministrazione. Dalla giustizia alla salute. L’azione sussidiaria delle categorie può contribuire a dare una mano al Paese, duramente colpito dalla recente emergenza sanitaria. Una sola richiesta: non essere trattati come soggetti privilegiati ai quali non servono tutele.

I 500 mila professionisti che hanno richiesto il bonus da 600 euro quale reddito di ultima istanza sono la dimostrazione di quanto il comparto del lavoro intellettuale sia stato – al pari di altri – colpito dal lockdown. L’esclusione dai contributi a fondo perduto, in questo senso, oltre a rappresentare una discriminazione rispetto ad altri comparti economici rischia di far chiudere moltissimi studi professionali in difficoltà.

É questo il senso del Manifesto delle professioni italiane, consegnato oggi a Villa Pamphilj al Premier Giuseppe Conte durante gli Stati Generali dell’Economia da Marina Calderone, presidente del Comitato Unitario delle Professioni, e Armando Zambrano, coordinatore della Rete delle Professioni Tecniche. “Contribuiamo alla creazione del 14% del Prodotto interno lordo”, spiegano Calderone e Zambrano, “e lavoriamo perché il Paese possa rialzarsi prima possibile. La crisi sanitaria è diventata in breve tempo anche economica, ma non deve diventare sistemica. Con questo obiettivo chiediamo di valutare le nostre proposte a costo zero prima di elaborare un nuovo progetto per il Paese. Quale prima interfaccia della pubblica amministrazione, negli anni abbiamo sempre contribuito alla sua informatizzazione e crediamo che questa sia una strada da percorrere insieme dando alle aziende e ai professionisti maggiori opportunità di investimento per la modernizzazione complessiva dell’Italia”.

Le rappresentanze istituzionali delle professioni sono convinte che la crisi in atto, determinata in modo pressoché imprevedibile dall’emergenza legata al virus Covid-19, possa essere, pur nella sua drammaticità, l’occasione per una ridefinizione delle priorità di sviluppo del Paese e per delineare un quadro composito di interventi. Questi ultimi, rappresentativi dell’effettiva complessa e articolata composizione del tessuto produttivo nazionale, in cui operatori con competenze e dimensioni molto diverse sono in realtà tra loro connessi. Pertanto, ribadiscono Cup e Rpt “un piano di rilancio non può essere costruito guardando solo ad alcuni settori di punta dell’Italia, ma richiede una visione più ampia della realtà che comprenda anche il settore del lavoro intellettuale”. Un’opera di ricucitura e di messa a sistema di interventi anche molto diversi, attivati da categorie diversificate di operatori economici.

In questa prospettiva, Cup e Rpt mettono a disposizione del Governo un pacchetto di proposte che può essere riassunto per macro aree:

semplificazione normativa, con particolare riguardo per le norme sugli appalti pubblici;
applicazione del principio di sussidiarietà come strumento di semplificazione ed efficientamento delle attività della Pubblica Amministrazione;
rilancio degli investimenti in opere infrastrutturali e per la messa in sicurezza del territorio;
mitigazione del peso fiscale su professionisti e imprese;
potenziamento del sistema di aggiornamento delle competenze professionali in ambito ordinistico;
completamento del processo di riforma del sistema ordinistico e migliore applicazione delle norme a tutela della dignità professionale.

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29
Mag

CUP/RPT – STATI GENERALI DELLE PROFESSIONI

GIOVEDI’ 4 GIUGNO 2020

10.00 – 13.00

ON LINE SU TUTTI I SOCIAL NETWORK

Riceviamo dal CNAPPC la circolare n. 69 in cui si sottolinea come i recenti provvedimenti nazionali continuano a prestare un’attenzione del tutto insufficiente ai professionisti iscritti agli Ordini e ai Collegi professionali.
All’esclusione dalle misure di sostegno, garantite invece ad altre categorie di lavoratori, si affianca la totale mancanza di un adeguato riconoscimento del ruolo fondamentale delle professioni intellettuali per fornire un contributo al rilancio del paese.
Le professioni vogliono essere ascoltate e coinvolte nei processi che si renderanno necessari per affrontare le sfide che prepotentemente si sono affacciate nel panorama internazionale.
Per queste motivazioni nell’incontro di lunedì 25 maggio u.s., i Presidenti dei Consigli Nazionali delle professioni aderenti al CUP e allaRPT, unitamente a quelli Forense e dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, hanno indetto gli Stati Generali delle Professioni italiane.

La manifestazione intende far presente con forza, al Governo ed a tutte le forze politiche, il malessere di una componente produttiva essenziale del Paese, anche in vista della prossima conversione in legge del Decreto Rilancio, denunciando l’inaccettabile discriminazione perpetrata ai danni dei professionisti ordinistici che immotivatamente vengono esclusi da un importante provvedimento.

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15
Mag

CORSI BASE DI SPECIALIZZAZIONE INCENDI – DIFFERIMENTO E PROROGA SCADENZE

Riceviamo dal CNAPPC la Circolare n. 57 avente per oggetto “Emergenza COVID-19 – Corsi base di specializzazione in prevenzione incendi in attuazione dell’art. 4 del D.M. 5 agosto 2011 e s.m.i. – Differimento e proroga scadenze in materia di sicurezza antincendio e corsi di aggiornamento”

  Clicca qui per scaricare la circolare.

13
Mag

DIFFERIMENTO SESSIONI ESAMI DI STATO 2020

Riceviamo dal CNAPPC la Circolare n. 58_485_2020 relativa al differimento delle sessioni degli Esami di Stato 2020 a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

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9
Apr

SOSPENSIONE TERMINI GARE D’APPALTO IN CORSO

Con circolare n. 47 del 7/04/2020 il CNAPPC comunica quanto segue:

Con riferimento alla fase emergenziale legata al contagio da Covid 19, si allega alla presente la circolare del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 23 marzo 2020.
In essa viene specificato che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 103 del DL 18/2020 del 17 marzo, la sospensione dei termini relativi allo svolgimento di procedimenti amministrativi su istanza di parte o d’ufficio, pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data, per il periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 15 aprile 2020 si applica a tutti i procedimenti amministrativi e, dunque, anche alle procedure di appalto o di concessione disciplinate dal Decreto Legislativo 30 aprile 2016, n. 50.

Ne deriva che la sospensione nel periodo tra il 23 febbraio e il 15 aprile (salvo successivo nuovo differimento di tale termine) risulta applicabile a tutti i termini stabiliti dalle singole disposizioni della lex specialis e, a titolo esemplificativo a:
– termini per la presentazione delle domande di partecipazione e/o delle offerte;
– termini previsti dai bandi per l’effettuazione di sopralluoghi;
– termini concessi ai sensi dell’articolo 83, comma 9, del Codice per il c.d. “soccorso istruttorio”;
– termini stabiliti dalle commissioni di gara relativamente alle loro attività;
– termini relativi ai concorsi di progettazione o ai concorsi di idee.

Nel rinviare alla lettura della circolare allegata del Ministero delle Infrastrutture, si segnala quindi che, in ossequio alle disposizioni della circolare MIT predetta, sono da ritenersi sospesi ex lege tutti i termini stabiliti dalle singole disposizioni della lex specialis di gara, dal 23 febbraio al 15 aprile 2020.

  Clicca qui per scaricare la circolare del CNAPPC

  Clicca qui per scaricare la circolare del Ministero delle Infrastrutture

27
Mar

NORMATIVA NAZIONALE E ORDINANZE REGIONALI

Nell’ambito delle disposizioni emergenziali che si stanno susseguendo in questi giorni, hanno suscitando dubbi e interrogativi l’emanazione del DPCM 22 marzo 2020 e le ordinanze regionali di Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, emanate sia prima che dopo il DPCM predetto.
Appare emblematica la situazione della Lombardia, che ha emanato una ordinanza in data 21 marzo 2020, successivamente integrata dalle Ordinanze del 22 e 23 marzo, che contengono alcune ulteriori limitazioni ancora più stringenti per contrastare la diffusione del coronavirus.
Appare evidente un conflitto di attribuzioni tra Stato e Regioni, e per tali ragioni non compete al Consiglio Nazionale esprimersi in merito alla interpretazione sulla prevalenza o meno delle Ordinanze Regionali (che in alcune Regioni hanno disposto la chiusura degli studi professionali e delle sedi degli Ordini) rispetto ai contenuti meno restrittivi del DPCM del 22 marzo 2020.

La situazione di totale incertezza dettata dall’eccessivo proliferare di provvedimenti nazionali e regionali, in questo caso confliggenti, deve essere risolta dagli organi di Governo, nazionali e territoriali.

E difatti, con il Decreto Legge 25 marzo 2020, n. 19, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 79 del 25 marzo 2020, e vigente dal 26 marzo, è lo stesso Governo dello Stato che ha fornito una soluzione al contrasto normativo venutosi a creare.
In estrema sintesi, la competenza delle misure anticontagio restrittive è dello Stato, e le Regioni, in relazione a situazioni sopravvenute di aggravamento del rischio sanitario, possono introdurre misure ulteriormente restrittive, nell’ambito delle attività di loro competenza e senza incisione delle attività produttive e di rilevanza strategica nazionale. I Sindaci, a loro volta, non possono adottare ordinanze contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in contrasto con le misure statali.
Con il Decreto Legge, infine, sono fatti salvi gli effetti prodotti dalle ordinanze regionali già adottate (art. 2 comma 3) che continuano ad applicarsi nel limite di ulteriori dieci giorni.

Si rinvia, di conseguenza, alla lettura del testo del Decreto Legge, che si allega, e ciò al fine di evitare da parte del Consiglio Nazionale interpretazioni non spettanti per legge, che andrebbero ad aggiungersi alla già complessa situazione, senza fornire alcuna certezza giuridica.

A completamento si allega anche la “Raccolta delle disposizioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e Testo coordinato delle ordinanze di protezione civile.

Clicca qui per scaricare la circolare del CNAPPC n. 39 del 26 marzo 2020 Clicca qui per scaricare l’allegato alla circolare relativo al D.L. del 25 marzo 2020 n. 19 Clicca qui per scaricare la “Raccolta delle disposizioni in materia di contenimento dell’emergenza”

24
Mar

FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA: PROROGA SCADENZA SEMESTRE DI RAVVEDIMENTO

Il Consiglio Nazionale Architetti PPC con la circolare n. 22 del 10.03.2020 comunica che, considerato il protrarsi del periodo di attivazione delle misure di contenimento e contrasto del diffondersi del virus Covid-19 che, di fatto, impedisce lo svolgimento delle attività formative in modalità frontale sia da parte degli Ordini territoriali sia degli Enti accreditati, ha deliberato la proroga del semestre di ravvedimento operoso al 31 dicembre 2020.

Alla luce dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri il Consiglio Nazionale si riserva la possibilità di valutare ulteriori provvedimenti nel caso in cui il periodo di sospensione dello svolgimento delle attività formative si dovesse protrarre per un periodo significativo, anche in riferimento al triennio 2020-2022.

La proroga del semestre rappresenta una prima misura all’interno di un programma più ampio di iniziative su cui il Consiglio nazionale sta lavorando, volte a supportare gli Ordini e gli iscritti, in questa particolare situazione.

Clicca qui per scaricare la circolare n. 22 del CNAPPC

15
Mar

LE INDICAZIONI DEL CNAPPC

EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID – 19.

DISPOSIZIONI DI LEGGE ED ADEMPIMENTI CONSEGUENTI PER GLI ORDINI

Trasmettiamo la circolare CNAPPC n. 21 del 10 marzo 2020 relativa a disposizioni e adempimenti per gli Ordini in merito alla diffusione del Covid  -19.