

FINO AL 23 NOVEMBRE 2025
DA LUNEDÌ A VENERDÌ 09.00 – 19.00
IUAV, MAGAZZINO 6, DORSODURO 1827, 30123 VENEZIA
La mostra “Giancarlo De Carlo. The Open Work” vuole mettere in luce le complessità, gli intrecci, i mille piani dell’opera di Giancarlo De Carlo. L’autore ha consegnato al futuro un open work dal quale si diramano traiettorie fondamentali per continuare a riflettere su questioni e approcci del progetto. L’eredità viva di Giancarlo De Carlo è letta attraverso direzioni che ricalcano i modi di lavorare, non i linguaggi, che rilevano il fare urbanistica, architettura, mostre, testi, appunti come un unico campo di ricerca e l’autorialità come uno spazio della continua messa in discussione.
Il discorso critico sottolinea quattro tracce che tornano a essere temi centrali delle città e dei territori contemporanei. Progetti non realizzati o da poco conclusi dal risultato formale tra loro contradditorio, testimoni dell’agire caso per caso, piani regolatori generali premonitori e dimenticati, materiali preparatori di mostre andate in scena o distrutte, lettere e documenti convivono sulla scena per nutrire le quattro tracce, cadenzate in quattro stanze che hanno all’orizzonte lo spazio aperto della città. Architettura partecipata e interattiva istituisce un confronto tra esperienze in cui il dialogo tra spazio e società è centrale, tecnologie e media sono strumenti e materiali del processo progettuale. Nelle città e nei territori si interroga sulla nozione di “aperto” nei contesti e nella pratica progettuale; il territorio è, girando il cannocchiale, lo spazio dove agire per “salvare” la città.
Architettura “spontanea” legge la convergenza tra passati e futuri, tra ricerca collettiva, azione autoriale e progetto anonimo, con uno sguardo oltre le città. Con gli Spiriti dei luoghi e quelli di autori distanti secoli De Carlo dialoga per continuare storie sospese, per rovesciare e continuare ad abitare la storia.
Visite guidate: su appuntamento, contattare apetracchin@iuav.it
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